Come spesse gocce
Di melassa amara
Ti restano appiccicati
Addosso
Sottile velo di quello che
- strato su strato -
Un giorno diverrà
Il tuo sudario
ph dal web
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ph dal web
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Era allo stesso tempo Moira e l’elefante, unico corpo due entità. Capelli neri, corvini, fluenti costretti in una coda che sembrava un mazzo di verdura di quella buona comprata al mercato di Valencia, il seno straripante dalla maglia sintetica dello stesso colore di orca innamorata, le cosce e il culo inguainati in un jeans che racchiude il mistero di come una volta indossato si possa togliere senza strapparsi via anche la pelle. Taglia elefante modello pachiderma. Lo sguardo da incantatrice di serpenti, labbra reduci da un ematoma non proprio recente, quando il sangue ristagna e il colore è di vino vecchio.![]() |
Renè Magritte, L'assassino minacciato, 1926
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