giovedì 13 agosto 2015

Gabbie - dg Dinka



Si sono rotte le nuvole
Non c'è nessuna gloria
A morire in questa attesa

Non si è  meno forti
Nel mostrare le debolezze
Siamo uno sputo nell'immensità 
Incapaci di comprensione
Intrappolati dentro un ego
Che difendiamo chiamandolo per nome

Ma è tutto sbagliato...

Il nome
Il modo
Il come

Vorrei intrecciare le mie dita
Con i peli del tuo pube

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art by Kai Fine Art 



martedì 11 agosto 2015

Può essere dolce il suo canto - dg Dinka



La Morte
Ci circonda 
Sempre
Con le sue ali
Nere
Piumate di cocci di vetro
Di morbide nuvole
Di carezze ruvide
Nere
La Morte
Ci corteggia
Ci Vizia
Ci coccola
Si prende gioco di
Noi
Ci sta intorno
La Morte
Mentre la guardiamo 
negli occhi cavi
A lei piace scherzare
La Morte
Dice no
A chi supplica
La Morte
Si prende i felici
Che hanno raggiunto 
L'apice
La Morte
Non vuole chi soffre
Non segue la sorte
Segue te
Sempre
Ma tu .... 
Vivi
La Morte

martedì 4 agosto 2015

Come un rosario - dg Dinka



Vago di notte
Come animale selvatico
Scavo pozze nei giardini

Stringo il rosario tra le mani

Mi imbevo di luce 
Non ancora filtrata
Incontro tutti i miei futuri 
Giocati ai dadi col mio presente

La posta ogni notte più alta
Ruba pezzi al mio costato
Aggiungendoli al mucchio
Sul tavolo da gioco
Dove resto in piedi
Per poter guardare lontano
Là dov'è proibito

Un grano per ogni malia

Intravedo profumi di muschio
Stagliati contro albe cadenti
Di una bellezza estatica
Capace di darmi il respiro

Promessa fatale
Per chi non ha più fede
Caducità di una brezza 
Di tempo lontano, in divenire

Corro 

Con l'ego lanciato in avanti
Sollevo ansiti di libertà
Che precludono illusioni

Ma l'altro Se che mi governa
Tiene gli occhi stretti 
Su un orizzonte a picco
Irrigidendo la vista

Sempre meno grani nel rosario

Torno sui miei passi a capo chino
L'alba sulla terra è ormai prossima
Il giorno mi reclama con perfidia

Sotterro il rosario nel giardino
Tutto intorno è immobile
La mia sortita come capriccio
Di un inverno mite

Nascondo i dadi sotto al cuscino
Dormo


Art Sergio Cerchi

domenica 2 agosto 2015

Verrai con me - Pablo Neruda


« Verrai con me » - dissi - senza che nessuno sapesse
dove e come palpitava il mio stato doloroso,
per me non v’era garofano né barcarola,
null’altro che una ferita aperta dall’amore.
...
Ripetei: vieni con me, come se morissi,
e nessuno vide sulla mia bocca la luna che sanguinava,
nessuno vide quel sangue che saliva al silenzio.
Oh amore dimentichiamo ora le stelle con spine!
Ma quando udii che la tua voce ripeteva
«Verrai con me» - fu come se scatenassi
dolore, amore, la furia del vino incarcerato,
che dalla sua cantina sommersa salisse
e di nuovo nella mia bocca sentii un sapore di fiamma,
di sangue e di garofani, di pietra e bruciatura.


Il vento del ritorno - dg Dinka



Se lo spirito non si sgretola
È la carne a sfaldarsi
Strati di nostalgia
Lembi di desiderio
Cadono giù come forfora

Posso solo guardare
Rivolgere l'anima

Non guido più i miei passi
La loro direzione fu già decisa
Ma l'attesa squassa i giorni
Le ore diventano infinite
Il presente ha qualcosa da offrire

Prendo quello che viene
Il giorno concede sempre qualcosa
La notte .... La notte l'oblio


photo William kaminski