Scrivo poesie lavandomi la bocca
Sciacquo le idee
Nel mio torrente interiore
Sto col dito puntato sui miei difetti
Perché nessuno dica mai
Ti credevo diversa
Una cometa mi cade in testa a giorni alterni
Piccole forme di vita
Mi infestano il cervello
Mi sussurrano in un linguaggio
Che faccio finta di non capire
Allora urlano
Battono i piedi
Vorrei implorare il silenzio
Ma mi diverto a ignorarli
Loro martellano più forte
Incontrando la dura madre
Della mia ostinazione
Ma i difetti più teneri li tengo per me
Protetti dalla debolezza
Verso una vita dal ciclo incongruo
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