lunedì 16 gennaio 2017

Fuochi sparsi Dinka


Fuochi sparsi
Pietre scaldate
Acqua oramai tiepida
Petali galleggiano
Pigramente si risvegliano
I profumi possono ingannare
L'incauta narice
La lingua è uno sforzo dominato
L'illusione un agguato perpetuo
Il controllo non ha voglia di pensare 
Saranno altre cose a spiegare
Il fiume porterà le risposte
Sul lato venoso delle foglie
Se ne prenderà atto
Solo allora
La volontà sarà un fatto


Nuvole gaudenti - Dinka


La luce perfora l'aria
Davanti a me una distesa di particolari
Metto il cuore tra i bagagli
Forse un giorno lo indosserò ancora
Divinità forti e austere
Mi cavalcano le spalle
Le dita stese davanti alla faccia
Mi indicano strade e scale
Cunicoli e vallate
Cieli protesi su nuvole gaudenti
Tutto ora è in movimento
Segue un percorso naturale
Come una gita al mare
Davanti a un delta poderoso e maturo
Inesorabile nel suo scivolare
Felice dentro un nuovo navigare
Questa volta forse
Ti chiederò qualcosa
Non un punto di partenza
Ma un proseguire con esperienza


Aforisma numero trenta - Dinka


Sono moneta sonante

 Tra le dita 

  Di un futuro migliore 
                                                           


domenica 8 gennaio 2017

un giorno... Dinka


I mangiatori di cadaveri
Vengono su all'alba
Cercano spazi fragili dove colpire
Flagellano con la cecità dei vivi

Occhi con lunghi monocoli
Da cui l'orizzonte è limitato
Nuca rigida incollata 
Difficile manovrare
Una più ampia visuale

I mangiatori d'erba
Hanno grandi occhi tridimensionali
Con cui osservano il mondo
Le immagini raggiungono il cuore
Da cui smistano pensieri che gettano ponti
Tra isole di compassione
Da offrire alla Madre Terra

Un giorno vivremo tutti nello stesso pianeta
Non ci saranno più spazi colmi di orrore
Nessun ponte a unire o dividere
L'empatia sarà un morbido cuscino
Riempirà ogni spazio di comprensione