I tuoi occhi falciano l'aria tra di noi
Lampi sbiechi come lame scure
Abbassi lo sguardo per nascondere
Quel che mi hai già detto
Inutile pudore
In questa nuda sera
Dove tutto cade come neve
Soffice e nera
Alzo lo sguardo verso l'unico biancore
Una luna striata gioca con le nuvole
Le stelle come luci di natale
Sembrano accendersi e spegnersi
Al capriccio della bianca madrina
Ho sempre pensato fosse lei
La mia vera madre
Ho aspettato il suo tocco
Nella cruda adolescenza
Ora chiusa nel mio opulento crepuscolo
La guardo con distacco
Mi separo anche da te, presunta madre
Poiché più nulla è vivo in me
Ma non ha importanza
Niente è finito
Tutto comincia adesso
Art Babak Fatholahi
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