Tutto cambia
Nel silenzio apparente
Di un tramonto di rettili di fuoco
Nell'alba di gabbiani stridenti
Tra queste onde di gocciolante afa
Come se l'aria piangesse
Il caldo greve ti da l'immobilità
Un ricordo lontano, perduto
Si affaccia tra le pieghe gualcite
Di una memoria fallace di sentimenti
Non avevo mai vissuto l'estate
come momento di riflessione
Torno a guardare i miei rettili
Sembrano parlarmi di oggi
Suggeriscono anfratti solitari
Dove restare a mirare
Le meravigliose incapacità umane
ph dal web
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