lunedì 8 luglio 2024

La religione non ti salva__Uri_Dinka

Liberarsi dal comando dell’ego

Portare l’amore nel cuore

Accettare la voce dell’anima

Cambiare i pensieri

Per iniziare un nuovo viaggio


Siamo fatti di qualcosa di più grande
Del nostro piccolo mondo

Invoco la calma dei venti
La serenità delle acque
La leggerezza dell’aria
L’equilibrio dei vulcani e del suolo
La Madre Terra non è una roccia
Ma una coscienza illuminata
Da amare e rispettare

L’Anima vivente di Gaia
È già in viaggio

L’uomo
Essere incarnato
Con i piedi sprofondati nella terra
E la testa tra le stelle
Attende ancora di essere salvato
Ma nessuna religione
Potrà farlo al posto suo

Dinka__13.06.24
Immagine dal web

La vita come un trofeo__Uri_Dinka


 L’Ego si staglia all’orizzonte 
Avanza
Sovrasta e avvolge
Come un sudario di vita quotidiana
Immagini di spiagge costume cibo
Sorrisi
Felicità effimera
Superficiale
L’umanità si è persa
In un’era in cui ha tutti gli strumenti
Nelle sue mani
Ma il cervello è troppo collegato
E punisce lo spirito
Quando alza la mano per parlare
Per chiedere pietà e ascolto

Il diavolo
Dice sempre che non è colpa sua

Dinka__16.04.23
Immagine dal web

Siamo il vento__Uri_Dinka

Siamo il vento
Ci sentite
Ma non ci vedete
Siamo l’ossigeno invisibile
Della vostra anima
L’Ego esulta nella logica
Non vedo non tocco non esiste
Ma ci sentite e ci vedete
In una dimensione che non è materica
Dove non c’è vedere e toccare
Sempiterna Patria dell’Essere
L’unico posto dove siete felici
Ma faticate ad abitare
Paventando la lunga e faticosa scala
Che prima scende
E poi sale

Scende nei vostri abissi personali
Sale verso la luce Universale

_Dinka__05.07.24

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A volte è l’ombra che definisce la luce__Uri_Dinka

L’energia è una 
E la sua espressione è l’amore 
“Ma io conosco l’amore” 
Tu conosci quello per la tua casa, 
il tuo cane, la tua donna, 
il tuo uomo, i tuoi figli
Ma non conosci l’amore cosmico, 
quello a prescindere, 
quello che ama il filo d’erba e il criminale, 
lo stupratore, lo squalo e l’orca assassina. 
Le termiti che ti rodono il tetto, 
le piante e i loro insetti. 
 È facile amare i fiori e la primavera 
Dimenticando che sono frutti dell’inverno passato.

 Dinka__02.07.24

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A proposito del percorso spirituale dei figli: come (non) intervenire __Kahlil Gibran

I vostri figli non sono figli vostri. Sono figli e figlie della sete che la vita ha di se stessa. Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, E benché vivano con voi non vi appartengono. Potete donar loro l’amore ma non i vostri pensieri: Essi hanno i loro pensieri. Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime. Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno. Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi. La vita procede e non si attarda sul passato. Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccati in avanti. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane. Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere; Poiché come ama il volo della freccia, così ama la fermezza dell’arco. __ Kahlil Gibran__