La quiete
Prima della tempesta
È un desiderio covato dentro
Quel fuoco che ti consuma
Ma non ti esaurisce
Viscere al vento del deserto
Come dopo un salto
Che credevi l’ultimo
La tempesta è un’allegoria
Di elettricità nelle vene
Uno scuotersi in ogni fibra
Sete di vita
In un cimitero morto
Di morte finta che credevi vera
La morte
La invochi e non risponde
La temi e ti seppellisce
Gioco astruso e disonesto
A pensarci bene
Una scommessa
Perché è tutto un gioco
Di luci ed ombre
Sorrisi e gioia
Vero e falso
Un gioco cosmico
Di lascia e prendi
Che ti resta in gola
Come il gusto acre
Del piscio
Di un gatto dispettoso
Ma sornione
_Uri__instatodiebrezza__ 22_05_2019
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