Il ritmo tribale
Ti sale nella mente
Libera il volo primordiale
Spicca salti temporali
Psichedeliche visioni
Verità ancestrali
Simboli, numeri
Linee tracciate
Sulla pelle un po scura
Ricoperta di trecce, nastri e piume
Il mio tempio si muove
Insieme a questi passi danzanti
Sono io che la porto
Questa croce interiore
Che non conosce calvario
Ma si nutre di gioia e calore
Sole e luna
Non sono antagonisti
Ma due specchi tra il cui spazio
Si manifesta l’essere divino
Di ogni cosa che ha materia
Per ricordargli di quando il cosmo
Era ancora un fiume nel cielo
Eco di quella lattea via
Che può splendere solo nel buio
Ma i cui influssi irradiano anche sotto il sole
Per far crescere la vita
Sul dorso della madre
_Uri__22_05_2019
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