Affondiamo bandierine di effimera conquista
Nel ventre della Madre
Montagne di libertà si scalano
Senza mai guardarsi indietro
E più vai avanti
Più ripercorri il cerchio
Non accorgendoti spesso
Che di li sei già passato
E più potente è il passo
Più insostenibile è l'urlo
La rabbia di chi sta già al cospetto delle stelle
Si dovrebbe usare l'accortezza di applicare
Un riduttore di emissioni
Una sorta di marmitta animica
Ammortizzatore di frequenze
Nel rispetto delle deboli orecchie
Di piccoli mortali che giocano
Sulle ali dell'eternità
Sempre più insignificanti
Ai loro stessi occhi
Schiacciati dall'obeso peso
Delle altrui incombenti vette
Siamo tutti fratelli
Ognuno per se
Nessuno per tutti
Uri__04.03.19
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