Scrivo per liberarmi dalla schiavitù
delle parole che mi ronzano
incessantemente nella testa.
Non conosco il silenzio interiore,
siamo sempre state Io e Me.
Noi ci parliamo, ci guardiamo
e ci scambiamo tutto.
Scrivere è come invitare un ospite a cui
possiamo raccontare qualcosa e da cui possiamo attingere sensazioni diverse riflesse nella luce
dei suoi occhi. Un sistema per conoscere il mondo esterno a noi. Scriviamo nell'attesa di essere
lette in un modo diverso, per trovare quel bivio che infine ci separi.
art Anja Matko
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