Un camaleonte scomodo
Ribelle e molesto
Che non si adatta alla gente
La mente zeppa
Di idee contrarie
L'occhio guarda
Dove nessuno vede
Lancio idee come dadi ribelli
Sono bandiere nere
Ve le conficco nel sedere
Per urlare il mio dissenso
Suscitare il caos dove niente ha senso
Ma è approvato dallo stato
Dal sistema costituito
C'è disturbo in mia presenza
Non sto cieca sorda o muta
Se ingiustizie vedo a danno
Dei più deboli e ignoranti
Eppure
Se mi guardate
non mi vedete
Se mi parlate
Non tengo presente
Me
I miei giorni
Le mie notti
Mi appartengono
Per volontà costituita
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