L'anima
nera
Come
il khol sugli occhi
Ottenuto
col sangue scuro del suo cuore
Coagulato
con meconio
di neonati morti
Sottili
penne di corvo
per la linea fina e lunga
Sugli
occhi neri come nera notte
Nessuno
sguardo resiste
Sventura
per chi i suoi occhi incontra
Sceglie
i suoi amori per strada
Attende
in un vicolo e poi spara
Lanciando
la sua nera rete
Di
occhi e movenze
Consuma
il suo pasto
Tra
scatole vuote di tv al plasma
Confondendosi
tra le ombre
Di
cumulata pattume urbana
Nemmeno
un grido
Dalla
gola del prescelto
Seccato
all'istante
dallo sguardo fatale
Gli
occhi come pezzi di vetro fuso
I
quotidiani del giorno dopo
A
ricordare
Che
la morte esiste
E
ti coglie impreparato
photo Elena Jasic
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