art Gabriele Viertel |
Non è come vorrei
Non mi piace inghiottire il vuoto dei tuoi capricci vita
Che senso ha sopportare
Sono viva e dovrebbe bastarmi?
Subirti senza goderti a modo mio
È un coma cerebrale con un corpo che esplode vita
La pretende! Senza sottostare a regole e catene
Tutti con il cervello recluso dietro sbarre virtuali
Agibile solo per pensieri incaprettati
Sentimenti disarticolati ma traboccanti di se
Anime squinternate spaccate e maleodoranti
Capaci di spegnere ogni luce
Abituate a compiere atti impuri solo al buio
Vi fiuto a distanza e vi respingo
Vi aborro e maledico
Vita mi hai messa qui per lasciarmi sola
Dammi almeno lo spazio di un buon respiro
La luce per vedere bene dove mirare
Un colpo secco e diritto al cuore
Di questo organismo tentacolare auto immune
Sistema umano auto distruggente ma mai morto abbastanza
Regalami un'arma efficace e definitiva
E io compirò il miracolo del nulla assoluto
Dove poter infine riposare ammirando il vuoto
Con occhi pieni di atomi guizzanti di pura vita
Nessun commento:
Posta un commento