mercoledì 13 agosto 2014

Le mie origini



Quando ero piccola sentivo di essere venuta dalla luna. Tutte le sere le parlavo, guardandola le raccontavo quanto mi mancasse, quanto volessi tornare da lei. A sette anni mi mandarono al catechismo, come preparazione alla prima comunione. Li seppi che quello che facevo si chiamava blasfemia e che l'altra cosa che facevo si chiamava atto impuro! Entrambe le cose erano peccato. Finalmente questa parola assumeva un significato più denso nella mia testolina, e non era bello. Il fatto che il prete sapesse come si chiamavano le cose che facevo nel mio silenzio, gli diedero in qualche modo credibilità. Restai molto colpita. Dunque finora avevo sbagliato! E allora chi ero io, e soprattutto da dove venivo? Seppi che avevo origine dalla costola di un certo Adamo. Ma mio padre allora? E mia madre? Mio fratello? Comprenderete quanto fossi confusa e quanto le tuonanti spiegazioni non mi rendessero le cose piu semplici. Divenni errante nella mia testa, appartenente al nulla. Man mano che crescevo però, la vita mi imponeva di appartenere sempre a qualcosa. La mia classe a scuola, il ruolo di figlia femmina in famiglia, la nipote, la cugina di qualcuno che sembrava stare perfettamente a suo agio qui, in questo mondo. Ce la mettevo tutta! Ce l'ho sempre messa tutta .....! Oggi no! Oggi basta! Oggi sono solo io, proveniente dalla luna, mi tocco quando mi va, sto con la gente se ne ho voglia, rido di tutti e piango per il resto del mondo. 

Dinka_13.08.14

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