Scrivo per non scottarmi le dita
Per raggiungere l'alba illesa
Butto giù inchiostro cerebrale
Testimone dei miei ingranaggi intellettuali
J'accuse duri come sassi
Mai scagliati
Ma qui
immoti
Dentro agli ossi
Sono dura anch'io
Spesso antipatica
E se pure ti stimo
Non è mai per sempre
Non mi trovi sorprendente?
Le mie parole possono ferire
Come lame sulla lingua
Puoi interpretarle male
Metterle in fila e poi disfarle
Offenderti e starci male
Per convenienza o dedizione
O fors'anche convinzione
Puoi farci una bandiera
Tuo malgrado
Che ti frega del significato
Ma rimarranno mie queste parole
Madri di tutti come puttane
Figlie mie per partenogenesi
Foto Francesca Woodman
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