Come poeti estinti
Alla fine del tempo
Spighe troppo mature
Lasciate agli uccelli
Con la generosità
Di quando è quasi estate
E i papaveri
Formano rosse chiazze
Tra il verdeggiare dei campi
Presto ingialliti e avidi
Di fresca pioggia autunnale
Una trasformazione continua
Come i pensieri che scorrono
Sotto lo sguardo amorevole e attento
Di anime con le parole scritte
Sulla punta delle dita
Sempre pronte a donarsi
In una combinazione intuibile
Al resto della gente
Che non sa capire
Quello che gli occhi guardano
E calpesta ogni giorno
La bellezza del mondo
Inconsapevole del suo delitto
Troppo attenta al proprio dolore
Che non sa collegare
Agli eventi globali
Come gocce di pioggia
Che non vedono il temporale
Ma solo l'ingrossarsi del fiume
Che alla fine travolge ogni cosa
Anche gli argini
Che lo abbracciavano forte
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