Obiettori di Parole: Il Lento che Non Voglio

venerdì 22 gennaio 2016

Il Lento che Non Voglio - dg Dinka

Tutto chiuso Signore e Signori

Ci è rimasta solo la rabbia

Prendi tre che paghi un incubo

E avanti un altro casino

Finché furore avanza

E se la morte

Bussa oggi sulla mia carcassa

Bruciacchierò il suo nero manto

Col solo sguardo del mio occhio destro

Per punizione

Del suo lavoro troppo lento

art Lotta Van Droom

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Chi siamo

Detesto il buonismo spiccio, le frasi fatte, le ovvietà ovvie. Quando ho costruito il blog era mia idea e desiderio accomunare persone che scrivessero fuori dai canoni e trattassero argomenti di cui in genere nessuno ama scrivere, tantomeno leggere. Qui vi chiedo di scrivere di vostro pugno, di parlare dei vostri sentimenti più oscuri, tirare fuori la rabbia, urlare la vostra delusione, denunciare i vostri sogni traditi. Scrivere col sangue delle vostre vene vuol dire che ci devono essere parti di voi, brandelli della vostra carne nelle parole e nelle sensazioni che esprimete. Di arcobaleni e petali profumati, rime baciate e favole a lieto fine non se ne può più! La vita reale è ben diversa e di quella voglio leggere qui, in questa bacheca creata apposta come espressione e rifugio della parte oscura della vostra esistenza.

Chiunque di voi non dovesse sentirsi a suo agio nell’identificarsi in tutto ciò, non chieda nemmeno di entrare a far parte di Obiettori. Grazie a tutti della vostra pazienza.

Uri Dinka