martedì 10 marzo 2015

Apro le braccia - Paolo Battista



è vero. piango poco.
è difficile regolarsi coi propri sentimenti
e quelli altrui sono troppo spesso
grigi brontolamenti contro una vita
che non è mai come ci si aspettava.


è vero. m’inganno con la poesia.
per rendere giorni sempre uguali
diversi uno dall’altro. inzuppato di poesia,
mi chiedo quanto durerà questa furtiva autofagia.


apro le braccia, spogliato, in attesa!

è vero. forse sono io che esigo troppo.
ma oggi vorrei sigillare questo giorno
spostandomi tra gli alberi. e piangere rugiada.
improvvisare odissee di caos. di ombre furtive
dentro cui per almeno un’ora sentirmi caldo e vivo.


apro le braccia, illimitato, illuminato, pronto a credere!

ph Adrian Richards

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