martedì 5 agosto 2014

Fu soltanto un attimo-Dinka



Si incontrarono a Leroy Merlin. Lei, dovendo comprare le piastrelle della cucina, si aggirava con un cencio in una mano e lo spruzzino nell'altra. Li usava per testare la lavabilità del futuro pavimento. 
Lui, scambiandola per la donna addetta alle pulizie, le chiese la cortesia di pulirgli una cacca d'uccello rimasta appiccicata sul bavero della sua giacca. Era infatti un caso non troppo raro che se la beccasse da qualche parte. Diciamo che aveva una caratteristica  peculiare: fungeva da parafulmine ogni qualvolta un volatile orbitava nel suo campo gravitazionale. 
Lei lo guardò stranita, tutta presa dal conteggio mentale del numero di piastrelle occorrenti e nel valutare di che colore le convenisse acquistarle perché si vedesse meno possibile la sporcizia. Che in cucina si sa, ti cade sempre qualcosa su cui finisci per mettere i piedi. Una volta aveva abitato un un appartamento la cui cucina era pavimentata con dei grandi mattoni bianchi. Erano stati anni d'incubo. Da allora aveva deciso di porre attenzione a questo particolare. 
Lui tentò di spiegarsi meglio, ma si impappinò ancor di più, perché aveva intuito che c'era qualcosa di strano in questa inserviente, ma non riusciva a cogliere cosa.
L'impiegato di Leroy Merlin interpellato prima, tornò giusto nel momento in cui i loro occhi, incontrandosi con maggiore consapevolezza di prima, fecero click ....! Un attimo ...! Fu soltanto un attimo, in cui una coscienza vecchia di secoli li colse. Ma nell'istante in cui la donna si fece distrarre dal giovane impiegato che la chiamava, il loro destino cambiò strada, come un binario che viene improvvisamente deviato verso un'altra destinazione. 
Non seppero mai quale futuro scartarono tra i tanti a loro disposizione, il grande cambiamento che sarebbe avvenuto nella loro esistenza, se solo l'impiegato del magazzino si fosse presentato un po più tardi. 

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