C’è un sole nuovo all'orizzonte
un sole appena già nato
che pochi vedono
ancora piccolo
quasi timido
ora solo
è qui
sì è
è
un sole profondamente libero
fatto di vulcani ri-illuminati
ancora non si scorge lui
è timido e forte, certo
la timidezza non è
debolezza ma è
l’intelligenza
che pura
ride sì
noi
è
e questo caldo piano penetra
riduce la distanza di noi ora
soli e sommersi in gocce
di nitido fiele immobili e
tersi come cristalli vivi
che esalano il canto
di stille ere di luce
livide e bianche
come la notte
ulula al sole
ferma sola
si placa
eterna
nera
sia
è
C’è un sole nuovo all’orizzonte
lo vedo, rotondo è, mi acceca
fra poco sarà libero-rovente
non si può fissarlo a lungo
perché lascia ali bianche
libere e sole, accecano
sul mare che d’estasi
crolla imponente ali
che ballano enormi
sì di pietra di velo
si simili a vento
mio tormento
sano savio
è folgore
vivace
viva
su
è
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