martedì 2 settembre 2014

Artemide B. - Tambureggiamenti lesbici

foto web


Non gemetti, bensì giacqui dentro l'anima tua...


Assecondammo

il nostro baluginante
istinto di fuga.
La gloria
dell'immacolato altare
ci attese.

Non gemetti, bensì giacqui dentro l'anima tua...


Trovammo rifugio
nella rupestre spelonca.
Da tal ventre,
le viscere addentrate,
regali
si stagliaron
i vigorosi ruggiti
di noi due,
giovani leonesse
etereamente appassionate.


Non gemetti, bensì giacqui dentro l'anima tua...


Sacerdotessa,
musa del mio corpo.
Ne esplorasti i fiordi
ne risalisti le sinuosità.

Io,
nobil virgulta,
accondiscendetti.

Adamantino dono,
quell'amplesso.
Gemma inestimabile.


Non gemetti, bensì giacqui dentro l'anima tua...


Algente
fu il risveglio
dall'onirico karma.
Fallace
si rivelò
quell'antro,
scheggia
d'un anfratto
della mia mente.



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