Quando mi capita di essere in giro a volte mi deprimo. Mi guardo intorno e mi sento un’aliena in una terra sconosciuta. Non è una bella sensazione, soprattutto se ce l’hai dall’età della ragione. Ovunque giro lo sguardo vedo la stessa cosa. Individui (davvero non so come altro definirli) che si esibiscono in pose e smorfie talmente evidenti nella loro grottesca falsità, che mi chiedo se per caso non sia io ad avere qualcosa che non vada! Se magari non abbia un ritorno di qualche lontano acido calato ai bei tempi che furono, quando a fartelo non rischiavi come minimo uno choc anafilattico! Dicono che accade. Beh, a me succede troppo spesso. In ogni caso questa cosa mi spaventa. Non la cosa in se, quanto questi esseri! Questa moltitudine di gente con la segatura nel cervello, pericolosa perchè troppo bramosa di apparire, evidenziarsi, salire sul podio senza avere fatto altro che dipingersi le unghia in un modo allucinante, quasi che le dita fossero un accessorio. Gente la cui unica fatica fisica consiste nell’avere scelto l’abbigliamento più trendy, mentre come sforzo intellettuale il massimo rimane inviare un sms demenziale e criptico, se le unghia lo permettono.
Quando passo vicino ad un posto dove si mangia poi, ho il voltastomaco. Li avete mai guardati bene mentre si cibano? Sembrano avere un rapporto così intenso con quello che stanno mangiando che, sono certa, non riescono a provare una tale intimità con il loro partner, e se per questo manco con se stessi. Vi pare normale? Mentre di empatia proprio non se ne discute. Loro sono il mondo intorno al quale egoticamente gira l'universo. Questi corpi di ciccia molle insaccata in abiti attillati stile budello di agnello intorno alle salsicce, che guardano il mondo in cerca di spettacolo e di scene da filmare e inviare a YT per potersi sentire ancora più al centro dell’universo. Si, ma quale universo? Quello degli imbecilli che però da grandi fanno le leggi o comunque votano, e la mettono in quel posto agli alieni come me.
ph dal web
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