Obiettori di Parole: Cante Skuye

domenica 20 luglio 2014

Cante Skuye - Dolore

di Flavio Rapetti - voce di Franco Picchini

Serve a vivere e vedere

questa fiaccola d’argento

che brucia nel petto

Serve a vivere e a vedere

questo male

intorno a me siede stanco

Siamo alberi immobili

protesi verso il cielo

in costante mutamento

Siamo muri di mattoni

senza una finestra

ad oscurare il giorno

Siamo ali di uccelli

a contemplare il vento

e il suo tormento.

Cante Skuye

Tutto è cominciato per gioco o forse per Amore I loro canti sorridono alla nostra anima e piano piano si sono fatti breccia ci sono entrati dentro Ora noi siamo loro siamo la loro idea la loro sofferenza la loro fierezza la loro onestà Chissà quante lune ancora dovranno passare affinchè arrivino dai quattro venti i Guerrieri dell'Arcobaleno. Cante

1 commento:

Uri_Dinka20 luglio 2014 alle ore 17:57
Adoro Requiem for a dream! Bella la voce, bellissimo il testo!
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Chi siamo

Detesto il buonismo spiccio, le frasi fatte, le ovvietà ovvie. Quando ho costruito il blog era mia idea e desiderio accomunare persone che scrivessero fuori dai canoni e trattassero argomenti di cui in genere nessuno ama scrivere, tantomeno leggere. Qui vi chiedo di scrivere di vostro pugno, di parlare dei vostri sentimenti più oscuri, tirare fuori la rabbia, urlare la vostra delusione, denunciare i vostri sogni traditi. Scrivere col sangue delle vostre vene vuol dire che ci devono essere parti di voi, brandelli della vostra carne nelle parole e nelle sensazioni che esprimete. Di arcobaleni e petali profumati, rime baciate e favole a lieto fine non se ne può più! La vita reale è ben diversa e di quella voglio leggere qui, in questa bacheca creata apposta come espressione e rifugio della parte oscura della vostra esistenza.

Chiunque di voi non dovesse sentirsi a suo agio nell’identificarsi in tutto ciò, non chieda nemmeno di entrare a far parte di Obiettori. Grazie a tutti della vostra pazienza.

Uri Dinka